Ci sono volte in cui non esiste un perchè per degli eventi,
o perlomeno,
non è possibile trovarlo per ciò che ci accade.
Potranno sembrare di bieca e pressochè nulla importanza,
come l’immensità dello spazio rispetto al nostro Mondo,
Eppure quando qualcosa ci tocca, quando qualcosa ci interessa,
quando qualcosa non è comprensibile, inevitabilmente si cerca una risposta.
Il dramma subentra con la sottile consapevolezza di non poterci arrivare.
C’è chi con la buona volontà cerca di ipotizzare le cause di un evento incomprensibile,
finendo inevitabilmente per autosuggestionarsi.
C’è chi invece ne rimane parallizzato e sconvolto, pietrificato e incapace di reagire,
sconvolgendo il suo mondo interiore che improvvisamente non ha più una quadratura.
Eppure c’è chi assorbe la botta,
e usa come strumento di rivalsa il fatto di non poter sapere,
cercando di andare oltre la parte incomprensibile e
di trovarne finalmente un senso.
Il più grande dilemma:
credere di trovare una soluzione e lottare contro tutto ciò che
si presenterà dalla parte avversa a noi?
Oppure rassegnarsi a ciò che è già accaduto con la speranza che pian piano
quel pensiero vada via fuggendo dal cuore o dalla mente?
Scegliere.
Le scelte ci fanno grandi,
o ci distruggono.
E’ come un gioco d’azzardo,
un buon giocatore sa quando può permettersi di
rischiare,
sa con certezza quando otterrà almeno qualcosa,
che sia anche l‘uscirne a testa alta.
Invece ci sono i giocatori che stanno in disparte,
senza rischiare mai niente,
con la speranza che tutti si ritirino o che li proclamino vincitori per magia.
E il tempo.
Il tempo è essenziale,
il tempo è tutto nelle scelte.
Anche il tempo quindi ci fa grandi,
oppure ci demolisce.
Perchè non provarci?
Non sarebbe meraviglioso?
Non credo ci sia soddisfazione più grande del conquistare qualcosa dopo aver
lottato.
La vita è unica.
Rendiamola degna della sua preziosità!