Ritorno

Poggiando le gambe sopra la valigia, in attesa di quel momento.

La mente cerca di immaginare odori, suoni, sensazioni.

Quel momento non è altro che un trampolino per la mente.

Il viaggio è appena finito, o ne è appena iniziato un’altro.

Doveva accadere prima o poi.

Il pensiero di casa apriva un varco verso mille implicazioni.

Non pensare troppo.

Una voce parla, è il momento di alzarsi.

La valigia sembra più pesante tutto d’un tratto,

si abbassa il volume, fino al momento in cui si chiudono gli occhi.

Tutto in un istante.

Alzarsi e dire: “ci siamo”.

Varcare il portellone respirando la brezza mista a salsedine con l’odore di casa che accende ognuno dei sensi e li amplifica in modo improvviso.

Pensare al momento in cui si sarebbe incrociato con quegli occhi,

era come vederli già.

Scappa un sorriso,

in fondo un lungo viaggio serve a vivere di questi momenti.

Sono tornato.

 

This entry was posted in Poesie. Bookmark the permalink.

Comments are closed.