Sveglio

Respira e ascolta il silenzio.

Guarda all’insù e gode dei dettagli,

osserva gli oggetti immobili, nella penombra o illuminati da una fioca luce che sembra dar loro tutto un altro aspetto.

E si rende conto che è effettivamente così, non sembra, è.

C’è qualcosa di inspiegabile a parole, ma qualcosa che lui sa,

Si gode quel momento sereno, in sintonia con tutto il resto, sentendo ciò che di solito non riesce a sentire.

Dovrebbe essere stanco, ma inspiegabilmente non riesce a smettere di pensare.

Che sia passato, presente, futuro, ieri, oggi, domani, perché, per cosa, per come.

E’ quasi come se il Mondo si stesse riposando per il risveglio del giorno successivo.

Chissà cosa accade dall’altra parte del mondo, chissà se il battito d’ali di una farfalla genera davvero un uragano dall’altra parte del Mondo.

La luce della lampada sembra impercettibilmente meno intensa.

Forse la sua vista si sta abituando.

Ma no, non è questo.

Si alza.

Si siede accanto alla finestra.

Sorride, anche se nessuno può vederlo.

Ringrazia se stesso per essere stato così paziente per assistere, una volta di più, allo spettacolo più bello di tutti.

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